Io e i muffin: una lunga e tribolata storia. Il primo incontro con questi dolcetti da colazione l'ho avuto una decina d'anni fa a New York, da noi non erano ancora così diffusi come adesso. L'hotel che mi ospitava proponeva (propinava?) a colazione solo (dico solo) muffin. Al mirtillo, alla mela, alla banana, lisci, al cioccolato, alla cannella, ma solo muffin! inutile dire che dopo una settimana ne ero nauseata (forse non erano dei migliori, chissà...), tant'è che ad un certo punto li saltavo a piè pari bevendo solo il caffè e li elargivo (vietatissimo) ai deliziosi, domesticissimi scoiattoli di Central Park. Inutile dire che la muffin-mania degli ultimi anni mi ha lasciata totalmente indifferente, mai mangiati nè cucinati; fredda persino all'ondata di ricette che ha investito il mondo dei foodblog.
Trascorsi tutti questi lunghi anni, ho finalmente deciso di tentare un riavvicinamento. Ho dedicato qualche mezz'ora alla ricerca di una convincente ricetta e trovata questa da LaCilieginaSullaTorta ho affrontato il mostro dei muffin direttamente nella mia cucina.Devo dire che, nonostante abbia confuso facendo la spesa con la lista mandata a memoria, il golden syrup con lo sciroppo d'acero che ho comunque usato lo stesso, i risultato è stato meraviglioso! Muffin nè troppo soffici, nè sodi e spugnosi come troppo spesso si trovano, profumati e fragranti. La mezza dose che ho fatto (che facevo se mi ritrovavo con 20 orribili indigeribili mostrilli in casa? a Milano gli scoiattoli non ci sono!) è sparita in due giorni insieme ai miei brutti ricordi e sono pronta a sperimentarli in altre varianti. In più carini sono venuti carini, si vede dalla foto...
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