La sbriciolata della Zia Giuliana


Questa è un'altra delle ricette che andrebbe classificata in un'apposita, proustiana, sezione (che la mia natura non troppo nostalgica mi ha portato a non predisporre) dedicata ai piatti dell'infanzia, ai piatti della domenica, della famiglia, dei pomeriggi di festa. Non potevo non raccontare della torta che, non v'inganni il nome, non è la bassa, secca, briciolosa sbisolona lombarda, faceva più spesso mia zia Giuliana, che ho mangiato quasi ogni domenica sera, quando d'abitudine andavamo a cena da lei e da mio nonno. Il nome penso descriva la pasta della base che è friabile e si sgrana ben bene sotto la forchetta, ma è una mia ipotesi. Non so in realtà che origine abbia la ricetta, da chi mia zia l'avesse presa, letta o copiata, ma per me è una torta classica, una torta-torta di quelle per antonomasia. Mia zia non c'è più da tanti, tanti anni,
più della metà dei pochi che ho io, non posso quindi ripercorrere le vicissitudini che hanno portato questa torta a casa mia, ma la racconto qui come il ricordo più concreto e gustoso che ho di lei.
INGREDIENTI
- per l'impasto-
. 300 g di farina
. 150 g di zucchero
. 100 g di burro
. 1 uovo intero
. 1 bustina di vaniglina
. 1 bustina di lievito scarsa
. la buccia grattugiata di 1 limone

- per il ripieno di crema pasticcera-
. 3 tuorli
. 4 cucchiai di zucchero
. 3 cucchiai di farina (o maizena o fecola per un risultato più soffice)
. 3 bicchieri di latte
. 1/2 tavoletta di cioccolato fondente

questo è il ripieno più classico per questa torta, nel senso che l'ho mangiata e preparata principalmente così, ma al posto della crema con cubetti di cioccolato, si può mettere la cioccolata, un ripieno di ricotta...

PROCEDIMENTO
Fare la fontana con la farina sulla spianatoia, mettere al centro lo zucchero, il burro, le uova e lavorare con le mani, aggiungere lievito,vaniglina e la buccia grattugiata di un limone, biologico ben lavato (importantissimo, dà un sapore particolare alla pasta che si sposa benissimo con il ripieno!).
Impastare fino ad ottenere una pasta molto simile alla frolla. Far riposare mentre si prepara il ripieno, poi stendere un disco grande per foderare la tortiera ed uno più piccolo per coprire la torta. Mettere a bollire il latte a parte, in un' altra casseruola mescolare energicamente i tuorli con lo zucchero per ottenere una crema soffice, aggiungere la farina e, quando sarà al bollore, il latte. Trasferire il tutto sul fuoco e mescolare per poco tempo, finché tutta la crema sarà liscia e bollirà. Mescolare alla crema la cioccolata ridotta in piccoli pezzi e trasferire il tutto nella tortiera già foderata con la pasta. Coprire con il disco piccolo ed infornare per circa 30 minuti a 180°.

Commenti

Orchidea ha detto…
Dev'essere buonissima... e poi è legata ai ricordi. Anch'io ho tanti piatti che mi ricordano di quand'ero piccola, i pranzi delle domeniche con nonni, cuginetti e zii... che bello!
Ciao.
nini ha detto…
che bella tortona, dev'essere buonissima!
Antigone ha detto…
è buona buonissima sì:la pasta è croccante e profuma di limoni e il ripino è golosissimo!
Micky ha detto…
Sai che questa torta, nella sua semplicità, mi attira tantissimo.
Mi salvo la ricetta e alla prima occasione la provo.
Antigone ha detto…
micky, fammi sapere come ti viene, se la provi, è golosissima!